Corte di Cassazione – VI civile, ordinanza 13 marzo 2014 n. 5873
In tema di notifiche a mezzo posta, il d.lgs 22 luglio 1999 n. 261, pur liberalizzando i servizi postali in attuazione della direttiva 97/67/CE, all’art. 4, comma quinto, ha continuato a riservare in via esclusiva, per esigenze di ordine pubblico, al fornitore del servizio universale (l’Ente Poste), gli invii raccomandati attinenti alle procedure amministrative e giudiziarie. Ne consegue che, in tali procedure, la consegna e la spedizione mediante raccomandata, affidata ad un servizio di posta privata, non sono assistite dalla funzione probatoria che l’art. 1 del citato decreto legislativo ricollega alla nozione di “invii raccomandati” e devono, pertanto, considerarsi inesistenti. Notificazioni civili – A mezzo posta – Raccomandata inviata mediante un servizio di posta privata – Effetti – Inesistenza. Corte di Cassazione – VI civile, ordinanza 13 marzo 2014 n. 5873 .
In tema di notifiche a mezzo posta, il d.lgs 22 luglio 1999 n. 261, pur liberalizzando i servizi postali in attuazione della direttiva 97/67/CE, all’art. 4, comma quinto, ha continuato a riservare in via esclusiva, per esigenze di ordine pubblico, al fornitore del servizio universale (l’Ente Poste), gli invii raccomandati attinenti alle procedure amministrative e giudiziarie. Ne consegue che, in tali procedure, la consegna e la spedizione mediante raccomandata, affidata ad un servizio di posta privata, non sono assistite dalla funzione probatoria che l’art. 1 del citato decreto legislativo ricollega alla nozione di “invii raccomandati” e devono, pertanto, considerarsi inesistenti. Notificazioni civili – A mezzo posta – Raccomandata inviata mediante un servizio di posta privata – Effetti – Inesistenza. Corte di Cassazione – VI civile, ordinanza 13 marzo 2014 n. 5873 .